L’azienda Malavasi ha adottato come filosofia di produzione un programma di crescita qualitativa dei suoi vini nel rispetto della sostenibilità e a contenuto ridotto di anidride solforosa. Da 4 generazioni la famiglia Malavasi è dedita all’agricoltura e soprattutto alla viticoltura.
Sin dall’Ottocento, nel primo periodo della rivoluzione industriale, il bisnonno Tita produceva vino, utilizzato soprattutto come pagamento in natura alle 50 famiglie che lavoravano per lui nel fondo aziendale. Negli anni a seguire la viticoltura acquisì un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’azienda di famiglia e si diede inizio alla produzione del vino per la vendita al pubblico.
Dopo la vinificazione e le procedure di torchiatura il nonno Callisto era solito far gettare le graspe nel pozzo per aromatizzare l’acqua. Grande era la festa nella corte e la partecipazione di tutta la famiglia e i coloni, come grandissimo è sempre stato il valore di fratellanza che ricorre sempre nella memoria e nella vita della famiglia Malavasi.
Sin dall’Ottocento, nel primo periodo della rivoluzione industriale, il bisnonno Tita produceva vino, utilizzato soprattutto come pagamento in natura alle 50 famiglie che lavoravano per lui nel fondo aziendale. Negli anni a seguire la viticoltura acquisì un ruolo sempre più importante nell’ambito dell’azienda di famiglia e si diede inizio alla produzione del vino per la vendita al pubblico.
Dopo la vinificazione e le procedure di torchiatura il nonno Callisto era solito far gettare le graspe nel pozzo per aromatizzare l’acqua. Grande era la festa nella corte e la partecipazione di tutta la famiglia e i coloni, come grandissimo è sempre stato il valore di fratellanza che ricorre sempre nella memoria e nella vita della famiglia Malavasi.